L'unione fa la forza. E' infatti positiva la notizia che arriva da Regione Lombardia che ieri, in Commissione Affari Istituzionali, ha approvato due emendamenti che introducono nuovi limiti demografici alla gestione associata, differenti da quelli nazionali e più adeguati alla realtà lombarda, caratterizzata dalla presenza di molti comuni e di un territorio molto variegato. Al posto del criterio dei 10.000 abitanti (5.000 per le unioni con comuni con meno di 1.000 abitanti), viene introdotto il limite di 5.000 abitanti (3.000 per le zone montane). Riducendo il numero complessivo di abitanti viene fissato un tetto ragionevole per i Comuni che dovranno dare vita a gestioni associate nei prossimi mesi. Era stata esattamente questa la proposta dei Sindaci di Barasso Casciago Comerio e Luvinate che avevano inviato sul tema una lettera al Presidente di Regione Lombardia. "Una scelta che rispetta i nostri territori e che rappresenta un nuovo impulso per lavorare insieme, per il bene delle comunità locali", ha commentato il Sindaco di Luvinate Alessandro Boriani. "Il C(omerio) LU (vinate) B(arasso) con l'aggiunta di Casciago porterà dei benifici a tutti nei prossimi anni. La lettera inviata alla Regione Lombardia -ha continuato il Sindaco di Comerio Silvio Aimetti- ha avuto riscontro. Questa è collaborazione virtuosa tra Enti".
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